Nel lontano 2017 ho corso questa gara che rimarrà per sempre nel mio cuore.
Era la seconda edizione ed ero molto curiosa di provarla…
Io sono una da prima volta, difficilmente corro due volte la stessa gara, voglio provare sempre un’emozione nuova, inoltre se mi piazzo bene ho paura di fallire alla seconda volta, e quindi, anche se la gara mi è piaciuta, evito…
Mi è successo anche di migliorare, ma in genere se è stata buona la prima non voglio rischiare.
In questo caso sarei voluta ritornare ogni anno, ma o per una ragione o per un’altra non ci sono riuscita…altre gare nello stesso giorno, preparazione di maratone che mal si conciliano con questo tipo di corsa, vacanze, ecc…
Perché ce l’ho nel cuore? Prima di tutto i posti…meravigliosi…la gola della Rossa, il Tempio del Valadier, l’Abbazia di San Vittore alle Chiuse…
Poi il percorso, ora tecnico ora scorrevole, la discesa sulle rocce con i volontari del soccorso alpino a farci da supporto in caso di necessità, l’ultimo tratto a rotta di collo nel bosco, la salita senza tregua all’inizio, l’attraversamento del fiume per poi risalire nel grottone che ospita il tempio.
Dovrei tornare per vedere il foro degli occhialoni che presa dalla foga di correre mi sono persa…mi succede spesso che salto alcuni dei punti clou delle gare…alla maratona di Venezia non ho capito quando ho attraversato il ponte di barche…pazienza!
Credo di aver riso tutto il tempo, perché mi sono divertita tantissimo, ho sentito che non per tutti è stato così, in effetti anche durante l’ultima discesa ho incontrato un ragazzo che urlava per i crampi, io invece pensavo al fatto che ormai quasi c’ero e quella dietro a me non era ancora riuscita a passarmi…sapete quando si sentono gli annunci degli arrivi, sei in mezzo al bosco e non vedi niente ma sai che ci sei quasi? Ecco così…
Tutto perfetto: il giorno prima diluvio, il giorno della gara il sole; alla partenza ti dicono che tolgono del materiale obbligatorio e quindi sei più leggera, poi finisci la salita e ti senti ancora bene, poi è il giorno del tuo compleanno e ricevi il regalo più bello e raro…la felicità inaspettata.
Io mi sento di dire sempre: nel dubbio se fare o non fare qualcosa, falla…se stai pensando di correre una skyrace, in particolare questa, fallo! Allenati, informati, cerca di prevedere tutto ma non rinunciare a vivere un’esperienza…
…indimenticabile!
Viola Tinè
Team Run For Wellness
viola.tine@gmail.com